Ecco il Pane Vivo,
disceso dal Cielo!

“Scherzo” dello Spirito Santo
durante il Mistero della Fede
L’Ostia si solleva mentre il sacerdote, con le mani stese sulle offerte, sta pronunciando “Ton“, subito seguito da “Esprit …”.
Questo indica che in modo non previsto, mentre la parola Spirito Santo non è ancora stata pronunciata con la bocca, comincia l’azione di sollevamento, rendendo vere le parole del Salmo “La mia parola non è ancora sulla lingua che tu già la conosci tutta”; segno questo che è Dio ad operare, precedendo le stesse parole pronunciate: “Solo Lui può operare in tal modo“.
Il Pane, permeato dalla potenza dello Spirito che sopraggiunge su di esso per l’invocazione e l’imposizione delle mani, è manifestamente il Corpo di un Risorto (sta in aria, è leggero in un modo impiegabile, fuori dalle leggi della natura fisica dei corpi) segno evidente che quell’Ostia è stata trasformata, resa “spirituale”, perché divenuta ormai sacramento e presenza reale del Signore, il Corpo di Gesù Cristo Risorto. La “species”, la forma del Pane è da Lui assunta per rendersi presente; come pure si è reso presente, Risorto, ai discepoli ed alla Maddalena, “sub aliena specie”, sotto apparenze diverse: viandante, ortolano… Anche questo viene ad indicare che ora, con il Suo corpo e nel Suo corpo, Gesù è il “Vivente”, Colui che dà lo Spirito senza misura. Egli è ormai divenuto concretamente il “Pane disceso dal cielo” e, con tutta la Sua umanità, “Spirito datore di Vita“.
Secondo la Chiesa Orientale l’azione consacrante e trasformante dello Spirito avviene proprio all’epiclesi, mentre per la teologia cattolica avviene al momento delle parole pronunciate dal sacerdote “Questo è…” sia per il pane che per il vino. Questa levitazione del pane offerto è di un significato profondissimo: lo Spirito dà un segno manifesto e vivo della sua potente opera santificatrice, che rende presente il Corpo ed il Sangue del Signore Gesù Risorto nel pane e nel vino. Appena invocato, scende su di essi, li trasforma, transustanzia, lasciando intatte, per la nostra esperienza razionale e sensibile, le specie eucaristiche. La stessa azione santificatrice è successivamente operata dallo Spirito, trasformando noi che lo riceviamo in Lui, ma lasciando intatta la nostra umanità. Risalta in questo avvenimento – e solo successivamente alla trasformazione/santificazione già operate dallo Spirito – che è proprio il Signore Gesù stesso, sotto le apparenze della persona del sacerdote, con la voce del Suo ministro, ad invitare i fedeli a ricevere ed offrire loro il Suo corpo Risorto Sacrificato (l’Agnello dell’Apocalisse) ed il Suo sangue versato, ma già realmente presenti quando il sacerdote li prende in mano e ce li offre.
In questa “manifestazione visibile” unica, fissata per sempre dalle telecamere, esente da ogni trucco, poteri della mente e magia, qualcuno fa vedere in modo plastico ed inequivocabile l’azione reale dello Spirito sulle offerte. Ciò che appare sullo schermo, constatata dai tre concelebranti, sorpresi ed increduli del fatto, indecisi su come reagire, afferma che ad ogni Santa Messa avviene la stessa azione reale anche se in modo invisibile. La nostra povera e poca Fede è aiutata e rafforzata da questo segno per credere più fermamente alla presenza santissima e onnipotente del Santo Spirito, operante in ogni Eucaristia il “miracolo” della presenza reale del Corpo e Sangue del Signore Gesù, offerto al Padre per noi e poi offerto a noi da Gesù stesso .
La Madre di Dio, Maria, con questo segno, avvenuto nel suo santuario di Lourdes, ha voluto dare un messaggio a tutti i sacerdoti e fedeli per istruire e convincere della grandezza e realtà del dono immenso della vita divina ed umana del Signore contenuto nell’Eucarestia. Con esso nutre la Sua vita in noi e la nostra in Lui. La Chiesa di Dio in Francia, e in tutte le nazioni, è senz’altro cosciente di aver bisogno di questo squisito atto d’Amore del Signore e di Sua Madre, e ne è riconoscente. La Vergine Immacolata ha compiuto un gesto di comunione per i cristiani tutti, di ecumenismo con la Chiesa Ortodossa e tutte le altre Chiese Orientali, – era presente alla celebrazione anche un vescovo di Rito Orientale – dimostrando che essi hanno ragione su quanto credono e insegnano sul momento preciso in cui avviene la trasformazione – consacrazione delle Offerte nella celebrazione della santa Messa. A loro poi fa sapere che lei è apparsa a Lourdes come Immacolata, anche se molti ortodossi preferiscono ignorare la sua visita e presenza di grazia in quel luogo, perché conferma di un dogma cattolico per loro inutilmente proclamato. La luce che fluisce e scorre tra le due Ostie è tipica, irriproducibile. Si nota un evidente flusso vivo, movimentato e luminoso che continuamente scorre tra di esse. E’ sempre presente al centro, anche se modifica continuamente la sua estensione, intensità e colorazione. Nella liturgia bizantina si evidenzia la comunione nello Spirito Santo tra Chiesa celeste e quella ancora sulla terra con due lucernari che ruotano illuminando per significare la liturgia che è compiuta in comunione tra cielo e terra. Questo fatto espresso dal segno dei lucernari è qui manifestato dalle due Ostie: la superiore nella dimensione spirituale, di risurrezione e vita eterna in Cristo e quella ancora appoggiata alla terra sulla patena: tutte e due sono vivificate e tenute in comunione da luce fluente (lo Spirito Santo), che scorre tra le due e le mantiene unificate pur continuando esse a rimanere distanziate tra loro di circa due centimetri.
Le due Ostie rimangono separate fino al momento della dossologia finale: il vescovo alza la patena nel gesto di offrire la lode dicendo “Per Cristo, con Cristo, in Cristo a Te Dio Padre Onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli”. A questo punto l’Ostia superiore, la Chiesa celeste si unisce diventa una voce sola, un corpo solo, un cuore solo, per dire ed esprimere in noi e con noi sia la lode che il “Padre Nostro”, cioè Maria e tutti i santi, pregano in noi e con noi. Penso che lo Spirito e Maria sapranno far scoprire altri particolari e suggerire altri significati su questo avvenimento semplicissimo, ma, in quanto opera di Dio, molto importante e prezioso per noi. Chi ha occhi per vedere ed orecchie per ascoltare parli pure alle Chiese di Dio del mondo intero con questo segno delicato e bello, avvenuto nella gioia della celebrazione del Sacrificio Eucaristico, nella casa dell’Immacolata Madre di Dio e nostra, a Lourdes, in Francia.